A sud del Triangolo Comasco e dei suoi piccoli laghi glaciali di Pusiano, Montorfano, Alserio, del Segrino e Annone si sviluppa il territorio della Brianza dalle forme lievi e dolci delle colline e dei pendii coperti da campi coltivati e boschi che si aprono sulla pianura.

Fino al secondo dopoguerra la “verde” Brianza era costituita da un paesaggio agreste su cui sorgevano piccoli paesi con le loro chiese dai svettanti campanili, orti, coltivazioni di gelsi per la produzione della seta e ville padronali con i loro parchi.

Lo sviluppo industriale ha trasformato il profilo di questa zona ora attraversata da una fitta rete di strade che collegano le fabbriche, i capannoni, i laboratori artigiani che l’hanno celebre in Italia e nel mondo per le produzioni di mobili ed arredi.

Nonostante il cambiamento le cittadine brianzole hanno conservato alcune testimonianze del passato come la Basilica di San Vincenzo a Galliano – Cantù, le ville di Erba e Inverigo, palazzi ed edifici storici che rievocano la storia mantenendo vive le loro radici.